Macerata, Fermo e Civitanova Marche: parte il nuovo progetto ROAD

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Macerata: al via R.O.A.D. (Ragazzi Oggi Adulti Domani), il nuovo progetto educativo di comunità de Il Faro Società Cooperativa Sociale finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo. Partner di progetto anche l’Ambito Territoriale Sociale 15 di Macerata, l’ISC V. Monti di Pollenza e il Convitto Leopardi di Macerata.

Il 28 settembre 2022 alle ore 11:30, presso la sede della Confartigianato Imprese di Macerata, Il Faro Società Cooperativa Sociale ha presentato il nuovo progetto R.O.A.D. (Ragazzi Oggi Adulti Domani), finanziato dal Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo.

Prima slide di presentazione del progetto Road. In alto, una foto di ragazzi con i libri in mano, in basso il logo del progetto e de Il Faro.

Il progetto si inserisce in un contesto territoriale (dati 2017 – fonte Ente Regione Marche) da cui emerge un disagio giovanile rappresentato da problemi eterogenei che sfociano in un alto numero di ragazzi a rischio di pratiche devianti. A titolo esemplificativo, per ciò che concerne l’abuso di sostanze, i dati indicano che il 9,1% dei giovani (fascia d’età 11-30) è stato preso in carico da Presidi, Sert e Dipartimenti Sanitari. 

Con riguardo ai NEET (giovani che non studiano né lavorano), prima della pandemia – secondo i dati Eurostat nel 2019 – questi costituivano l’11,5% dei giovani tra i 15 e i 19 anni, rispetto al 19,2% del 2016. Vi è ancora quindi una quota consistente di ragazzi che non trovano la loro strada. Inoltre, secondo l’indagine “Istat, rapporto annuale, la situazione del Paese”, il titolo di studio spesso non incide come dovrebbe sul tipo di lavoro che poi si riesce a trovare. Ciò comporta un “disfattismo giovanile” nell’accontentarsi a ciò che lavorativamente si trova.

Il Presidente Marcello Naldini che parla.
Marcello Naldini, Presidente Coop. Il Faro

Nei distretti di Macerata, Civitanova Marche e Fermo i dati dei fenomeni disgregativi sono allarmanti: depressione, solitudine e senso di isolamento; abuso di alcol e sostanze stupefacenti, disturbi d’ansia; bullismo, autolesionismo nel 33,2% dei casi (fonti Uffici dei Servizi Sociali dei Comuni). Con riguardo alla ricerca del lavoro, le principali problematiche derivano, oltre che dalla contrazione della domanda di lavoro, dal mancato allineamento tra aspettative professionali e opportunità di impiego.

La Project Manager Elena Cardinali parla con a fianco il Presidente Marcello Naldini.
Elena Cardinali, Project Manager Il Faro e Marcello Naldini, Presidente Coop. Il Faro

Secondo l’indagine condotta di recente dall’Istituto Demopolis e promossa dall’Istituto Con i Bambini, il 78% dei genitori segnala la dipendenza da Internet nei ragazzi; oltre la metà testimonia l’aumento dell’ansia fra i minori. Viene rilevato anche l’aumento di disturbi alimentari e il cyberbullismo (22%), casi di fobia sociale (20%), insonnia (18%). In alcuni casi, questi disturbi portano all’emersione di un problema più grave, denominato “Hikikomori”, termine giapponese per definire il ritiro volontario dalla società, che colpisce i giovani tra i 14 e i 30 anni e che richiede l’intervento di professionisti. L’Associazione Hikikomori Italia afferma che sono 541 mila i casi accertati.

Barbara Capponi, Assessore Civitanova Marche che parla.
Barbara Capponi, Assessore Civitanova Marche

Per superare il momento di crisi dei ragazzi, sempre secondo l’indagine Demopolis, diventa quindi fondamentale per i genitori (8 su 10) la continuità scolastica, la socialità fra coetanei (69%) e le attività sportive e ludiche (63%). La comunità si rende il luogo ottimale per il recupero delle competenze sociali e professionali dei ragazzi, condividendo la responsabilità del benessere degli stessi mediante la realizzazione di attività extrascolastiche, laboratori e sportelli di ascolto mediante operatori formati (auspicabile per il 44% dei genitori). La realizzazione di progettualità di rete sul territorio cittadino è quindi un bisogno reale ed espresso delle famiglie.

Gianluca Puliti, Dirigente Comune Macerata che parla.
Gianluca Puliti, Dirigente Comune Macerata

Il progetto educativo R.O.A.D. si rivolge quindi ai giovani di 11-29 anni, affinché ritrovino nella scuola e nella formazione professionale dei punti di partenza per diventare adulti pro-attivi, responsabili e con una carriera lavorativa appagante

L’obiettivo che si vuole perseguire è quello di contribuire alla diminuzione del disagio giovanile, dei fenomeni dispersivi e degenerativi, favorendo la crescita e la formazione professionale dei giovani per renderli più occupabili, valorizzandone i talenti e stimolando un atteggiamento pro-attivo.

Annalisa Caracini, Imprendere Confartigianato Imprese Marche che parla.
Annalisa Caracini, Imprendere Confartigianato Imprese Marche

Per farlo, saranno proposte sui territori di Macerata, Civitanova Marche e Fermo, azioni distinte per fasce d’età (11-19 anni e 20-29 anni), riguardanti attività di tutoraggio e affiancamento dei ragazzi con attività laboratoriali, corsi professionalizzanti sui mestieri,  percorsi di ricerca pro-attiva del lavoro, corsi di educazione digitale, servizio di ascolto psicologico, educativa di strada.

R.O.A.D. fa parte del modello operativo G.O.A.L.S., un “welfare di prossimità cittadina“, che ha l’obiettivo di attuare un modello di intervento strutturato di messa in rete pubblico-privato a favore dei giovani per contrastare la povertà educativa.

Marina Malloni, Vicepreside A. Caro Fermo che parla.
Marina Malloni, Vicepreside A. Caro Fermo

Oltre alla Cooperativa Il Faro, Ente Capofila, fanno parte della rete di partenariato anche CDS Marche Sud, RED (Rete Educazione Digitale), Human Foundation, Imprendere srl e Wega Formazione, in aggiunta agli Ambiti Sociali Territoriali 14 di Civitanova Marche, 15 di Macerata e 19 di Fermo. Le scuole che invece hanno aderito alla rete di partenariato sono l’IPSIA Corridoni, il Liceo Classico A. Caro di Fermo, ISC U. Bassi di Civitanova Marche, ISC V. Monti di Pollenza, il Convitto Leopardi di Macerata e l’ISC Da Vinci-Ungaretti di Fermo.

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