Riflessioni sul volontariato: l’esperienza di Federica

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“Ciò che abbiamo fatto solo per noi stessi muore con noi.
Ciò che abbiamo fatto per gli altri e per il mondo resta ed è immortale.”

Harvey B. Mackay

La nostra cooperativa è come un piccolo universo: ha tanti mondi al suo interno, piccoli pianeti che, pur mantenendo ognuno la propria identità, ruotano costantemente attorno allo stesso sole. E in una di queste realtà troviamo i nostri servizi antiviolenza, nati per per offrire accoglienza, aiuto e sostegno in modo gratuito e totalmente anonimo a tutte le donne che subiscono violenza fisica, sessuale, psicologica o economica.

Si tratta di un universo silenzioso, ma che trasmette forza e coraggio a tante madri, ragazze, figlie che si trovano in difficolta.

Per entrare in questo spazio abbiamo chiesto a Federica Forconi, una delle ragazze volontarie che operano al Centro, di raccontarci la sua esperienza.

 

Da settembre ho iniziato a svolgere l’attività di volontariato presso il Centro Antiviolenza SOS Donna di Macerata. Ho deciso di donare il mio tempo perché la reputo una grande opportunità di formazione sia da un punto di vista professionale che personale.

In questo momento sto portando a termine il mio percorso accademico in psicologia criminologica e forense e ho scelto di fare questa esperienza perché spinta dal voler dare un contributo concreto.

Credo fortemente nei servizi e supporti che vengono forniti alle donne e nel lavoro costante che svolgono ogni giorno le operatrici. Le attività che svolgo sono varie, e spaziano dall’affiancamento nei colloqui di accoglienza alla stesura dei verbali, al supporto nelle attività di gestione delle cartelle e nella raccolta dei dati.

Grazie a esse, ho capito che il Centro Antiviolenza non è solamente un luogo fisico per le donne che subiscono violenza ma è uno spazio rispettoso della libertà di ciascuna, fatto di sorellanza, condivisione, ascolto costante e accoglienza non giudicante.

La violenza di genere è un problema culturale e sociale e credo che ognuno di noi sia responsabilmente chiamato ad attivarsi per garantire il rispetto di tutte le donne.”

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