Perché il femminismo non è il contrario di maschilismo

femminismo
Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram

«Non sono favorevole al femminismo: io credo nella parità dei sessi».

«No, non sono femminista, perché non ho niente contro gli uomini».

«Per me uomini e donne sono uguali. Perciò no, non mi piace il femminismo».

Nulla di tutto ciò è femminismo.

In realtà, infatti, una persona femminista desidera contrastare il sessismo, non l’altro sesso. E non vuole prevalere sugli uomini, ma sogna una società più equa, giusta e inclusiva.

Purtroppo viaggiano luoghi comuni e stereotipi su quelle che sono state le lotte femministe e, nelle scuole ma un po’ ovunque, ci si accorge che c’è veramente poca conoscenza di quelli che sono stati i fatti, del come è nato il femminismo e soprattutto perché. Ciò che invece sembra più definito, racconta Lorenzo Gasparrini, filosofo e attivista antisessista, durante un corso di formazione per volontarie del CAV (il centro Antiviolenza di Macerata), è lo stereotipo creatosi sulla figura della femminista: una persona spesso arrabbiata, lesbica, che non tiene conto della cura di sé. Basti citare il titolo di La Stampa: “Arrabbiate, brutte e pelose: ecco gli stereotipi (duri a morire) sulle femministe”. Tutto ciò accompagnato dall’idea di qualcuno che “ce l’ha con gli uomini”. E di conseguenza, il femminismo diventa “un movimento femminile, contro gli uomini e contro il potere degli uomini”. In un’intervista, Maura Gancitano, scrittrice e filosofa, dice:

“Alla base (del femminismo. Nda) non c’è la volontà di escludere gli uomini o di far subire loro quello che le donne hanno subito, ma il desiderio di avere gli stessi diritti e le stesse possibilità. […] Non c’è mai stato un momento in cui il femminismo sia stato percepito come qualcosa di accogliente: pone delle domande, ti fa fare attenzione al modo in cui ti stai comportando e al modo in cui stai parlando. Ti fa stare scomodo. Per questo a volte è percepito come aggressivo”.

Spiega Gasparrini:

“Ciò che rimane di una storia mal raccontata, uno stereotipo, un luogo comune […] è che il femminismo sia qualcosa che contrappone un genere all’altro. Ma è un’idea sbagliata. E come la si combatte un’idea del genere? Diffondendo una storia più corretta.”

Innanzitutto, più che parlare di femminismo occorrerebbe parlare di femminismi. E che il femminismo, in particolare il femminismo intersezionale, corrente predominante oggi, non si occupa solo di “problemi delle donne”, ma di tutti coloro che la società non considera “normale”, dalle persone con disabilità, alle persone nere, alla comunità LGBTQ+. E che “la lotta femminista” non è contro il genere “maschile”, ma contro i sistemi che, per motivi diversi, favoriscono un genere piuttosto che un altro, una situazione sociale piuttosto di un’altra. Perciò sarebbe più corretto sostenere che si è contro un sistema di potere, non contro un genere specifico.

“Questa è una storia più complessa da raccontare”.continua il filosofo“È più facile far passare l’idea di una lotta tra uomini e donne. Essendo più complicata, è una storia che arriva con più difficoltà”.

La cosa positiva è che le idee sessiste e patriarcali sono problemi culturali, non naturali.

“E se è culturale”, prosegue Gasparrini, “per quanto complicato sia, si può cambiare”.

Interessante anche l’intervento dello scrittore e poeta Mattia Madonia:

“Un uomo che non si definisce femminista non si astiene semplicemente da una fondamentale questione civile e sociale decidendo di prenderne le distanze: si schiera in automatico dall’altra parte della barricata. Ovvero tra chi ha costruito e continua a voler mantenere i diktat del sistema patriarcale.”

Per concludere questo articolo, ci piacerebbe servirci delle parole di Cheris Kramarae, professoressa all’Università dell’Oregon e coautrice di A Feminist Dictionary:

“Il femminismo è la nozione radicale che le donne sono persone”.

Semplice. Naturale. Ma rivoluzionario.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su linkedin
LinkedIn
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su telegram
Telegram

Scopri tutte le novità riguardanti il mondo Faro